IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Quando si parla di finanziamenti, bisogna tenere presente che accenderne uno significa firmare un contratto, un vero e proprio accordo fra privati. Così, una parte (in questo caso la banca), può non ritenere opportuno concedere un prestito.
Due sono i fattori principali che possono determinare il rifiuto: le strategie commerciali dell’istituto di credito e la valutazione del richiedente.
Da una parte, può accadere che la banca alla quale ci siamo rivolti in quel momento sia poco propensa a erogare nuovi finanziamenti; dall’altra, invece, il motivo può essere che il richiedente, a giudizio della banca, non abbia i requisiti richiesti, come ad esempio:
Gli istituti di credito valutano l’affidabilità creditizia controllando la regolarità dei pagamenti su mutui, carte di credito e prestiti, attraverso i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC). In pratica, più si è costanti nel rispettare gli impegni di pagamento e più i dati creditizi possono aiutarci a ottenere nuovo credito.
Una gestione corretta e consapevole del proprio indebitamento è il modo migliore per mantenere una buona affidabilità creditizia che aiuterà a referenziarsi nei confronti delle banche.
A questo scopo, ecco alcuni semplici accorgimenti da seguire:
Il rifiuto da parte di un singolo istituto di credito non comporta una bocciatura totale: si possono cercare altri istituti disponibili a prendere in considerazione la nostra richiesta. Bisogna però sapere che c’è differenza tra aver chiesto informazioni a una banca o aver attivato una istruttoria formale per richiedere un finanziamento: in questo caso la richiesta verrà segnalata dalla banca ai SIC per evitare operazioni truffaldine e di credit shopping, e queste informazioni vengono cancellate dopo tempi ben definiti.
Anche a fronte di un rifiuto da parte di una banca ci sono però delle norme di comportamento: le due parti devono rispettare criteri di trasparenza, buona fede e correttezza. Questo è un tema centrale che sottolinea anche un’evoluzione positiva nei rapporti clienti-banche. Il cliente, infatti, ha diritto di capire perché il finanziamento non è stato concesso, anche per evitare di perdere altre occasioni di finanziamento necessario ai suoi acquisti.
Può accadere che una banca, in un certo momento e per i possibili motivi che abbiamo visto, non ritenga opportuno concedere un prestito o un mutuo. Per limitare questa eventualità e raggiungere i propri obiettivi, resta quindi fondamentale il controllo continuo della propria situazione economico-finanziaria e la gestione ragionata dei risparmi.
Il modo più semplice e rapido per conoscere la propria situazione di affidabilità creditizia è quello di rivolgersi a un servizio come METTINCONTO che in sole 48 ore fornisce un quadro completo sulla propria storia creditizia, una valutazione di affidabilità e la consulenza di CRIF. Se vogliamo disporre di uno strumento in più per tenere sempre sotto controllo la nostra situazione creditizia, possiamo rivolgerci a un servizio come METTINCONTO 365: una consulenza dedicata, 365 giorni all’anno, che ci avvisa se ci sono cambiamenti nella nostra situazione, per aiutare a gestire la nostra affidabilità creditizia e il nostro indebitamento.
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