IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Anche nel 2014 abbiamo condiviso notizie, informazioni e consigli sulla gestione del credito e dei dati personali. Attraverso esempi tratti dalla cronaca e dalle analisi degli addetti ai lavori, abbiamo scoperto cosa si rischia in caso di furto di identità e quali sono i dati che i ladri cercano più spesso. Non dobbiamo dimenticare che quasi sempre il furto d'identità è legato a un tentativo di frode. A volte basta un nome e un numero di carta di credito e la vittima potrebbe trovare addebiti non riconosciuti sul suo estratto conto (nel caso: ecco cosa fare). Inoltre, se qualcuno chiede un finanziamento dopo averci rubato l'identità, la nostra affidabilità creditizia potrebbe essere a rischio. È quindi importante essere consapevoli della nostra situazione economica, anche per evitare errori quando siamo alla ricerca di un prestito: il rischio più grande è il sovraindebitamento (che in alcuni casi può portare a essere vittime di usura). Per muoverci con attenzione nel mondo del credito, è opportuno conoscere anche il significato delle parole e delle sigle più utilizzate. Tra economia e vita digitale, vi abbiamo raccontato della nuova moneta “virtuale”, i bitcoin, per allargare poi lo sguardo su neutralità della rete e diritto all'oblio (che riguardano tutti). Vi abbiamo spiegato anche come i media, spesso, facciano un po' di confusione quando si parla di digitale, in particolare riguardo a fenomeni come il cyberbullismo. E. a proposito di minori, vi abbiamo raccontato perché una “mamma geek” ha deciso di non pubblicare le foto della figlia piccola sui social network. Se l'anno scorso ci siamo chiesti se siamo disposti a perdere la privacy, quest'anno abbiamo parlato di come lasciare poche tracce della nostra presenza online (e anche delle app per scambiare messaggi in sicurezza). Anche perché tra foto rubate e scatti pubblicati con disinvoltura, non sempre facciamo attenzione a quante informazioni condividiamo, anche con un semplice selfie. E pure i personaggi famosi sono vittime di furto d'identità. A proposito di condivisioni e social network: Facebook ha aggiornato più volte le proprie politiche sulla gestione dei dati, ma ha anche condotto una ricerca sulla manipolazione delle emozioni degli utenti. Sorprendente? Non tanto: ci sono un mare di dati e big data su cui lavorare e siamo noi i primi a renderli disponibili. Anche perché siamo sempre più connessi. E non siamo i soli: gli elettrodomestici possono essere davvero intelligenti? Ma soprattutto: cosa sono in grado di fare con i nostri dati? Domande che forse ci lasciano un pizzico d'inquietudine, sì, ma non dimentichiamo che la prima difesa contro frodi e violazioni della privacy siamo noi stessi: un uso consapevole di strumenti e servizi può evitarci spiacevoli sorprese. Grazie per essere stati con noi anche quest'anno e auguri per un 2015 in sicurezza e serenità!
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