Sicurezza di smartphone e tablet, nel 2013 cresceranno le minacce
Gli esperti di sicurezza non hanno dubbi: il 2013 sarà segnato da un aumento esponenziale delle minacce per smartphone e tablet. Il sistema operativo più colpito? Android, già vittima del 90% degli attacchi informatici, secondo uno studio realizzato da Kaspersky, azienda produttrice di antivirus.
Abbiamo sottolineato più volte come la diffusione sempre maggiore di d comporti un aumento delle
minacce alla sicurezza di smartphone e tablet e degli utenti. Attenzione alle applicazioni, dunque: nel 2012, per Android, ne sono state individuate circa 350.000 che contenevano software malevolo. Nell’anno da poco iniziato potrebbero addirittura triplicare, secondo le previsioni di Trend Micro.
iOS, il sistema operativo di Apple, sembra essere relativamente al sicuro, anche per le maggiori restrizioni che l’azienda della Mela impone agli sviluppatori. Ma i Mac potrebbero essere colpiti nuovamente con un attacco di grandi proporzioni, dopo i casi di Mac Defender e Flashback.
Anche Windows 8, il nuovo sistema operativo di Microsoft, è sotto osservazione: lo sviluppo di una piattaforma unica per smartphone, tablet e computer potrebbe comportare un aumento delle minacce informatiche.
La prima regola per la sicurezza è:
non scaricare né installare applicazioni della cui provenienza non siamo sicuriMeglio controllare il nome dello sviluppatore, i commenti degli altri utenti e le caratteristiche dell’applicazione, compresi eventuali errori di grammatica e sintassi nella descrizione: potrebbero essere un indizio sospetto, come nel caso dello spam e del
phishing.
Il mercato dei
malware per i dispositivi mobili è diventato più appetibile anche perché continua a crescere il numero di informazioni e dati sensibili che ogni giorno affidiamo a questa tecnologia.
Se lo sviluppo di
strumenti per la sicurezza non tiene sempre il passo con il crescere delle minacce, la nostra attenzione rimane la prima arma di difesa. Anche perché i rischi non riguardano solo il mondo mobile: gli esperti di sicurezza di Websense ipotizzano un aumento delle tecniche di social engineering per le
truffe legate all’e-commerce; quelli di Fortinet un maggior numero di password violate.