Denaro elettronico e e-commerce, le abitudini degli italiani
Nonostante il ritardo italiano sul versante delle nuove tecnologie, nel 2012 si sta registrando un significativo progresso nella diffusione dell'e-commerce tra i cittadini dello Stivale (anche in controtendenza rispetto all'andamento generale dei consumi, in flessione a causa della crisi economica). Secondo i dati diffusi dall'Osservatorio eCommerce B2C Netcomm - Politecnico di Milano, infatti, l'ammontare degli acquisti online degli italiani ha raggiunto i 9,5 miliardi di euro, segnando un aumento del 19% rispetto all'anno precedente.
Che cosa comprano online gli italiani
Le vendite di prodotti sono aumentate del 29%, sempre rispetto al 2011, ma quelle di servizi rimangono la parte più rilevante degli acquisti online. A trainare la crescita sono principalmente l'abbigliamento (+33%) e l'elettronica di consumo (+27%), seguiti dal settore dei contenuti e della cultura (libri, musica, video, +11%). Tra i servizi, sono il turismo e le assicurazioni a registrare l'incremento più significativo (+14%). Anche l'e-commerce da smartphone e tablet ha fatto registrare un balzo in avanti, con un volume d'affari di 180 milioni di euro (contro i 74 milioni del 2011).
Gli italiani che nel 2012 hanno scelto di comprare online sono circa 12 milioni. Ma la comodità e i vantaggi dell'e-commerce devono sempre andare di pari passo con l'
attenzione alla sicurezza durante le procedure di acquisto.
Come viene utilizzato il denaro elettronico
In parallelo (ma i dati si riferiscono al 2011), sono aumentate anche le transazioni effettuate con carte di pagamento (sia come numero che come valore delle operazioni). Nonostante questo – e nonostante l'aumento degli acquisti online – gli italiani sembrano ancora preferire l'utilizzo del contante. Ma il settore del denaro digitale ha comunque enormi potenzialità.
I dati relativi al 2011 dell’Osservatorio sulle Carte di Credito realizzato da Assofin, CRIF Decision Solutions e GfK Eurisko hanno sottolineato come il numero di carte di pagamento risulti in contrazione: In particolare, sono in calo le carte di credito (-12% rispetto al 2010) ma le transazioni sono diminuite solo dello 0,3%.
In aumento, invece, le carte di debito (i bancomat) che hanno segnato un +4,6%, con 67 miliardi di euro di importo totale per le operazioni effettuate (+6% rispetto al 2010). In crescita costante le carte prepagate (+14,9% rispetto al 2010) e il loro utilizzo: nel 2011 il numero di operazioni è aumentato del 28,4%.