IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Se fino a due anni fa Internet senza fili era una comodità in più, oggi le reti Wi-Fi sono praticamente indispensabili per connettere i nostri dispositivi mobili. Ma prima di connettersi, è importante prendere i giusti accorgimenti contro le intrusioni degli hacker.
Ne avevamo già parlato nel caso di reti Wi-Fi di luoghi pubblici “tipici”, come gli aeroporti o le piazze connesse, senza dimenticare che ci sono anche i bar, le biblioteche e ogni luogo in cui rileviamo una qualsiasi Rete Pubblica. Fino a poco tempo fa, in Italia era obbligatorio per legge identificare qualsiasi accesso internet. Con la legge Pisanu ogni gestore era tenuto a identificare, con copia del documento di identità, le persone che ottenevano l’accesso alla rete. Dal 2011, la legge è stata abrogata e ne è derivata una maggiore libertà, ma anche più rischi… Perché le reti Wi-Fi possono essere a rischio intrusione Da una semplice ricerca online scopriamo che esistono moltissimi tutorial che segnalano programmi per crackare, hackerare, insomma bucare una rete Wi-Fi. In effetti, chiunque può intercettare tutti i dati che passano attraverso la rete a cui siamo collegati attraverso lo “sniffing”. Con questa tecnica si può osservare la navigazione della vittima, ma anche raccogliere le credenziali per l’accesso alla posta elettronica e siti internet, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare: accesso ai nostri profili sui social network e sui siti di servizi finanziari. Come ci si protegge? La prima protezione è costituita dalla Wi-Fi Protected Access (WPA e WPA2) che è un protocollo di cifratura per lo scambio di dati all’interno di una rete senza fili. In parole povere: è la password con cui si accede a una rete Wi-Fi. Dopo la scoperta di diverse falle dei primi protocolli WPA, si è passati al WPA2 che nonostante tutto non garantisce la sicurezza totale. Il codice segreto del router può essere cambiato con un codice alfanumerico di una certa lunghezza. Per i consigli su come impostare correttamente la password vi rimandiamo qui: in ogni caso, scegliete una password di non meno di 8 caratteri, alfanumerica. Inoltre, è possibile impostare un filtro basato sui mac adress. Il mac adress è un codice univoco che è associato ad ogni dispositivo con connessione wi-fi: di solito, lo trovate scritto sulla scatola. E’ possibile impostare una lista di dispositivi autorizzati a connettersi alla vostra rete: in questo modo, se qualcuno prova ad entrare col suo notebook o col suo cellulare, non ci riuscirà. Naturalmente, anche questo filtro non è sicuro al 100%: se è possibile, effettuate sempre le operazioni bancarie connettendovi via cavo e non via Wi-Fi. Un altro tipo di protezione è quella presente nei nostri computer, in cui è consigliabile avere programmi, antivirus e firewall aggiornati: la funzione del firewall è proprio quella di bloccare le comunicazioni non autorizzate tra il nostro pc e la rete. Ci dovrebbe essere una maggiore sensibilizzazione rispetto ai pericoli delle reti Wi-Fi, soprattutto per l’utilizzo incredibilmente diffuso che se ne fa oggi. Ci piacciono la tecnologia, gli smartphone e i tablet, ma non ci rendiamo conto che i rischi stanno aumentando ogni giorno di più e non dobbiamo pensare che “tanto a me non succedono queste cose” oppure che “in fondo, cosa mi possono rubare?”. Se non si ha la certezza di connettersi a una rete sicura, meglio affidarsi alla rete dati su 3G. I criminali informatici ragionano spesso sui piccoli furti (moltiplicati per migliaia) di conti bancari oppure su furti tanto rapidi che la vittima se ne accorge quanto è ormai troppo tardi. Photo: zodmanCerca
Fai la tua ricerca sul sito