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Mister Credit. Privacy e social network


Mister Credit. Privacy e Social Network è il nome del nostro notiziario periodico on-line, che abbiamo creato utilizzando l’applicazione Paper.li; l’applicazione aggrega diverse notizie sul tema a noi caro (privacy e social network) sottoforma di tabloid; un bel modo per condividere news e informazioni che circolano su web e su Twitter, anche se non siete connessi 24 ore al giorno per 7 giorni. Queste ultime due settimane si è parlato molto di privacy sul social network per eccellenza, Facebook, e con questo post abbiamo voluto sintetizzare per voi le notizie più rilevanti. Facebook login con password a tempo Il problema della sicurezza sul web è tutt’altro che risolto. Esistono ancora troppi modi per accedere facilmente alle password degli utenti. Da Facebook è nato un sistema, a breve in funzione, che ci permette di accedere e navigare sicuri dai computer non protetti (ad esempio gli internet point): la password a tempo. La Facebook OneTime Password permette di ricevere, dopo l’invio di un sms di richiesta, una password che dura solamente 20 minuti. Inoltre, verrà attivato a breve anche un servizio che permette di vedere se il nostro account è on-line e, in caso lo ritenessimo necessario, di chiudere forzatamente le connessioni attive. Come rubare la password di un contatto Facebook Ecco alcuni metodi con cui ci possono rubare le password dei nostri account Facebook: Brute Force. Il metodo più conosciuto, viene azionato tramite un programma (Cain&Abel) che genera automaticamente una lunga serie di password provandole istantaneamente. Alla fine del processo il programma restituisce solo la password che ha permesso di effettuare l’accesso. Dimentica Password. Il malintenzionato, tenta di indovinare la nostra domanda segreta per recuperare la password, con la nostra email avuta tramite l’amicizia. Indovinata la password, ritorna su Facebook… Fake Login. Equivale a riprodurre, nei minimi particolari l’homepage di Facebook, dove è presente il modulo d’accesso. A questo punto, verremmo indirizzati, in quanto vittime di phishing, alla falsa homepage per ottenere facilmente i nostri dati ed infine rubarci l’account. Facebook: da neonati sul web? Identità in pericolo Otto bambini su dieci hanno già delle foto su Facebook dopo poche settimane di vita, e la cosa, purtroppo non finisce qui. Girando su Facebook e su altre piattaforme si vede una continua esibizione della prole: fotografie, dati anagrafici, abitudini, aggiornamenti continui sulla loro crescita. Uno studio condotto da AVG ha riscontrato che l’81% dei bambini neonati è già presente su Facebook in 10 paesi occidentali (Inghilterra, Germania, Francia, Italia, Spagna, Canada, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Giappone), si raggiunge il 92% in America e l’84% in Australia e Canada. In media un terzo dei bambini sono online a poche settimane dal concepimento e un quarto appare ancor prima di nascere, in genere sotto forma di ecografia. Inutile dire che tutto ciò non fa che esporre i neonati al rischio di furto d’identità sin dai loro primi giorni di vita, sulla terra e sul web. Continuate a seguirci, date un occhio al Mister Credit. Privacy e Social Network; news su privacy e social network, con un solo click.