IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Nell'era digitale anche i criminali evolvono, e come dei Diabolik postmoderni utilizzano metodi sempre più sofisticati per mettere a segno i loro misfatti: il furto di identità rappresenta sicuramente l’ultima frontiera di reati al limite del reale e di grande impatto emotivo.
In Italia, la diffusione di questo fenomeno non si arresta e, anzi, registra un ulteriore incremento dell’importo medio delle frodi creditizie perpetrate attraverso il furto d’identità, per un ammontare complessivo di 177 Milioni di euro (+22%) nel 2009. Le frodi non sono solo finalizzate alla richiesta di prestiti ma ormai riguardano anche l’apertura di conti correnti e l’emissione di assegni scoperti, con conseguente iscrizione della vittima nel Registro dei Protesti. È quanto emerge dall’Osservatorio sulle Frodi Creditizie di CRIF che offre, sulla base di analisi e dati statistici esclusivi, una inedita fotografia delle frodi e dei furti di identità, delle sue dimensioni e delle sue peculiarità. Noi di Mister Credit abbiamo condotto un’analisi su un campione di denunce di furto d’identità e abbiamo rilevato che le vittime sono prevalentemente liberi professionisti, con un’età al di sotto dei 40 anni (53% dei casi), sono in maggioranza uomini (64% dei casi) anche se sta crescendo il numero di donne vittime (+44,4% nel 2009). Se Diabolik rubava a ricche famiglie, banche e altri personaggi criminalmente arricchiti, il furto di identità ci tocca tutti da vicino e nessuno può dirsi completamente al sicuro da questo genere di reati. Per questo è fondamentale prendere coscienza dell’importanza di difendere i propri dati personali; se siete interessati ad approfondire l’argomento cliccate sul sito di Mister Credit.
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